Quest’anno il solstizio d’inverno avviene venerdì 21 dicembre, con il fenomeno astronomico che raggiungerà il suo picco massimo alle ore 11:11. Il Sole raggiungerà, nel suo movimento apparente lungo l’Eclittica (piano descritto dall’orbita terrestre), la massima distanza angolare (declinazione celeste) rispetto al piano dell’equatore terrestre. Come stagioni, nell’Emisfero Nord, questo significa massimo valore di declinazione negativa e corrisponde all’inverno boreale (estate nell’Emisfero Sud). La parola Solstizio, dal latino solis statio oppure sol stat (il Sole sta, cessa di salire), significa “Sole Stazionario”, e il suo significato si riconduce al non abbassarsi o non alzarsi del Sole rispetto all’Equatore celeste (prolungamento ideale dell’Equatore terrestre). Anche se legato all’idea di giorno con più ore di buio, in realtà questo non coincide con il giorno in cui si hanno l’alba più ritardata e il tramonto più anticipato.
Il Sole, inoltre, raggiungerà, durante il solstizio d’inverno, lo zenit nelle località del Tropico del Capricorno (latitudine 23°27’S), ovvero perpendicolare rispetto al terreno e non produrrà ombra, fenomeno che avviene all’Equatore (latitudine zero) durante gli Equinozi e sulle località del Tropico del Cancro (latitudine 23°27’N) durante il solstizio d’Estate.
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