Archivio | gennaio 2013

Terremoto de L’Aquila


Ho ritenuto opportuno inserire questo articolo riguardo alla sentenza di condanna per gli scienziati della commissione Grandi Rischi, commissione che doveva “valutare” la natura degli eventi sismici, continui e duraturi, che si verificarono a L’Aquila prima della scossa del 6 aprile 2009 (magnitudo 5.8), terremoto nel quale morirono oltre 300 persone, famiglie intere, ragazzi della Casa dello Studente, un paese, Onna, raso al suolo…La trasmissione Presa Diretta in onda il 20 gennaio 2013 su RaiTre ha dedicato la puntata Irresponsabili, dopo che sono uscite le motivazioni della sentenza, effettuando anche interviste ad alcuni geologi interessati. Aspetto un vostro commento…

http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-f91d8def-b397-41cc-86ff-7b52c24a2dbd.html

Insider – Dietro la verità


The Insider (titolo originale) con Russell Crowe ed Al Pacino; regia: Michael Mann

Tratto da una storia vera, il film denuncia la vicenda di un chimico, ex responsabile scientifico di una multinazionale del tabacco, che decide di testimoniare contro i suoi ex datori di lavoro riguardo la “vera” composizione chimica delle sigarette. Uscito negli USA nel 1999, in Italia nel 2000, con due attori di fama internazionale, Al Pacino e Russell Crowe, è  un thriller sulla storia umana e professionale di uno scienziato coraggioso che ha messo in discussione le proprie certezze (lavoro, assistenza sanitaria, ottimo tenore di vita), rischiando di perdere anche la famiglia, pur di far emergere la verità.

Sigarette…


Stamattina, casualmente nel programma RaiunoIn Famiglia ho sentito un dibattito sulla sigaretta elettronica. Ho pensato a quegli studenti che mi avevano chiesto un parere al riguardo. In questo momento, non ne ho ancora uno… Nella trasmissione, un esperto del Policlinico (centro antifumo), una professoressa dell’Istituto Superiore di Sanità e un giornalista (ex fumatore) de La Stampa parlavano con i conduttori degli aspetti positivi e negativi della sigaretta elettronica e, soprattutto, venivano citate le sostanze presenti nella sigaretta (sono oltre 4000, tra cui benzene, arsenico, catrame, formaldeide ed anche polonio 210, per non parlare dell’ammonianca, del benzopirene, non dimenticando nicotina e soprattuto monossido di carbonio, CO). Ricercando informazioni sul web, ho scoperto che l’Università Sapienza ha un blog dedicato al tabagismo e le informazioni sono veramente numerose, tra le quali video, simulazioni dell’invecchiamento cutaneo e un test di valutazione della dipendenza da nicotina: il test di Fagerstrom. Nel frattempo, spero di potervi dare in seguito anche ulteriori delucidazioni sulla sigaretta elettronica. Spesso dico ai miei studenti che l’insegnante non sempre è in grado di fornire tutte le risposte, ma gli strumenti sì…

http://www.unitab.it/

http://unomattinainfamiglia.blog.rai.it/

film consigliati Insider – Dietro la verità (1999) (con Al Pacino, Russell Crowe)

sostanze-contenute-nella-sigaretta

l’atomo di Bohr


L’ATOMO     DI BOHR (cenni di Fisica quantistica)

Il  modello atomico di Bohr (1913) permise di spiegare il comportamento delle     particelle che non riusciva a spiegare la fisica classica. Secondo le leggi     della fisica classica l’atomo ipotizzato da Rutherford  non sarebbe potuto esistere.

Il     modello atomico proposto da Bohr è valido per l’atomo di idrogeno, ma può     comunque essere esteso anche agli altri atomi. Bohr era un fisico (Nobel per     la Fisica, 1922) e con lui, insieme a Max Planck (Premio Nobel per la     Fisica, 1918) ebbe inizio la fisica quantistica. Il nome stesso richiama il     concetto di quantizzazione:

momento angolare (mvr) dell’elettrone quantizzato

mvr = n h / 2 π

(mvr, il momento angolare è il prodotto della quantità di moto mv per il raggio,

m è la massa dell’elettrone e-

h è la costante di Planck

π pi greco)

raggio delle orbite quantizzato secondo la relazione

r = n²/Z a0

n exp 2 (elevato alla seconda) (n è il numero quantico principale: 1, 2, 3…

Z è il numero atomico

a0 è una costante chiamata raggio di Bohr. Per l’atomo di idrogeno, n = 1 r = a0)

energia dell’elettrone anche’essa quantizzata (la relazione non è stata scritta per semplificare).

L’energia     totale degli elettroni, infatti, è la somma di energia cinetica (1/2 m v 2     poiché sono in moto), energia elettrostatica tra elettrone e nucleo, ed energia     di repulsione elettrostatica tra più elettroni: è quantizzata poiché può     assumere solo determinati valori, chiamati livelli energetici. Questi     dipendono da n che è il numero quantico principale (numero naturale 1,  2, 3….).

Il     modello di Bohr riusciva a spiegare perché dalle evidenze sperimentali (di     laboratorio) gli spettri degli atomi erano discreti (uno spettro di emissione discreto, a differenza di     uno continuo -quello della luce bianca- è costituito da righe separate).

Fino a     quando l’elettrone si trova nella stessa orbita, la sua energia rimane uguale (non cambia). Se viene fornita dall’esterno energia all’elettrone (pari alla differenza di energia tra le due orbite), questo passa ad un     livello energetico superiore (tra quelli permessi) e riemette quell’energia     sotto forma radiazione elettromagnetica.

L’energia     della radiazione elettromagnetica è pari a quanto espresso dall’equazione di Planck:

h ν = E2 – E1

ν è la frequenza (si misura in Hertz, 1 Hertz è uguale a 1 s-¹  1 secondo exp -1, cioè 1/secondo) (la frequenza di un’onda corrisponde al numero dei picchi in un secondo).

Le righe     degli spettri di emissione corrispondono a un valore specifico di energia, cioè     alla differenza di energia tra le due orbite.

Come la     luce, l’elettrone ha una duplice natura di onda e di particella (energia)     (ciò è dimostrato dalle similitudini tra le figure di diffrazione dei raggi     X e degli elettroni). In quanto onda, non si può parlare né di posizione né     di traiettoria (orbita), bensì di orbitale     (densità di probabilità di trovare l’elettrone in un certo volume di     spazio).

Quindi,     si utilizza la fisica quantistica come introduzione allo studio degli     orbitali.

grazie ragazzi!!


grazie ragazzi!

per la vostra partecipazione al progetto amico andrologo di ieri…

abbiamo condiviso un progetto che parla di quanto sia importante conoscersi in un clima tutto sommato positivo di interesse e partecipazione generale. E’ importante il fatto che siate stati, comunque, in grado di mettervi in gioco, pur sorridendo, e che abbiate fatto un altro passo avanti in quella che è la materia più difficile: “nosce te ipsum” conosci te stesso, sotto tutti i punti di vista…Vi auguro che il vostro percorso umano e professionale porti con voi il ricordo di una giornata diversa…

Grazie anche ai medici del policlinico per la loro professionalità e sensibilità!!!

Buon tutto

cristina

Buon cammino…


“Dì’, un po’, te come ti vogliono

dì, un po’ tu come ti vuoi…..

sono vivo abbastanza

sempre qua ovunqua vada sempre sulla mia strada”

Con l’augurio che ognuno possa “iniziare” a capire la propria strada…non è semplice, ma i segnali possono aiutare… Nosce te ipsum!

Buon cammino

Cristina

Erin Brockovich


Il film, con gli attori Julia Roberts ed Albert Finney, tratta gli effetti del cromo esavalente (Cr 6+, metallo che ha ceduto 6 elettroni, quindi con valenza 6), altamente cancerogeno, e la richiesta di risarcimento contro il colosso Pacific Gas & Electric. Tratto da una storia vera, narra di un’attivista statunitense con un profondo senso della giustizia e della legalità nei confronti di quelle persone (tra cui anche bambini) che sono state ingannate e che hanno contratto varie forme di cancro e patologie connesse al cromo esavalente.

http://www.youtube.com/watch?v=dJqkLMEHCnQ

arsenico nell’acqua


Vengono pubblicati solo alcuni articoli recenti relativi al contenuto dell’arsenico nell’acqua; infatti, è scaduta il 31 dicembre 2012 la deroga concessa dall’Unione Europea (UE) per il triennio 2010/2012 riguardo i limiti di arsenico (› 10μg/l) e fluoruro nelle acque per uso umano. Inoltre, vengono indicate le limitazioni d’uso dell’acqua raccomandate dall’Istituto Superore di Sanità.

Aspetto i vostri commenti al riguardo. Da notare, che “deroga” significa “eccezione a quanto stabilito”…

http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/13_gennaio_3/arsenico-ordinanze-e-autobotti-dopo-fine-deroghe-2113388613818.shtml

http://roma.repubblica.it/cronaca/2013/01/03/news/l_oms_lancia_l_allarme_arsenico_nell_acqua_scattano_le_ordinanze_dei_sindaci-49873845/

http://www.asl.vt.it/Cittadino/arsenico/base.php

Recupero on line: bilanciamento delle reazioni chimiche


In una reazione chimica, i coefficienti stechiometrici, cioè i numeri che sono scritti in grande davanti alle formule delle sostanze, devono essere bilanciati. Per la legge di Lavoisier, nota anche come legge di conservazione della massa, in una reazione la somma delle masse dei reagenti deve essere uguale alla somma delle masse dei prodotti; in una reazione chimica, gli atomi non si creano né si distruggono ma si dispongono in modo diverso rispetto alla situazione iniziale. Quindi lo scopo di un bilanciamento chimico è far si che si abbia lo stesso numero di atomi tra reagenti e prodotti, ovvero gli stessi atomi a inizio e a fine reazione. Per bilanciare una reazione bisogna calcolare i coefficienti stechiometrici, contando quanti atomi sono presenti per ogni elemento a sinistra e a destra della reazione. Osserviamo la seguente equazione chimica non bilanciata.

N2 + H2     →     NH3

I conti non tornano!! Infatti mentre a sinistra della freccia (le reazioni chimiche devono essere sempre indicate con la freccia perché sono trasformazioni chimiche) abbiamo in tutto 2 atomi di idrogeno, a destra se ne contano 3; allo stesso modo a sinistra troviamo 2 atomi di azoto mentre a destra ce n’ è 1 solo. Un’equazione chimica è bilanciata quando ogni elemento è presente a sinistra e a destra della freccia con lo stesso numero di atomi. Quindi, innanzitutto bisogna scrivere 2 davanti al prodotto in modo da bilanciare l’azoto (2 atomi a sinistra e 2 a destra).

N2 + H2  → 2NH3

Ora a destra ci sono 6 atomi di idrogeno (2 molecole contenenti 3 atomi ciascuna) e per bilanciarli è necessario scrivere 3 davanti alla molecola di idrogeno (3 molecole costituite da 2 atomi ognuna = 6 atomi totali)

N2 + 3H2 → 2NH3

L’equazione è correttamente bilanciata e ciò indica che con 1 molecola di azoto reagiscono 3 molecole di idrogeno per dare 2 molecole di ammoniaca (NH3). 

N.B. Non tutte le reazioni chimiche hanno bisogno di bilanciamento, in quanto già bilanciate. Si arriva a questa conclusione solo dopo aver calcolato i coefficienti stechiometrici per ogni elemento (si ricorda che il numero 1 è sottinteso, come in matematica, e, dall’esempio precedente, N2 indica 1 molecola di azoto).

Esercizi di bilanciamento

  1. H2 + O2 →  H2O
  2. NH3 + O2 N2 + H2O
  3. Fe + O2  → Fe2O3